QUALI SARANNO LE LINGUE PIÙ RICHIESTE DAL MONDO DEL LAVORO NEI PROSSIMI ANNI? - Etjca

QUALI SARANNO LE LINGUE PIÙ RICHIESTE DAL MONDO DEL LAVORO NEI PROSSIMI ANNI?

10 Ott QUALI SARANNO LE LINGUE PIÙ RICHIESTE DAL MONDO DEL LAVORO NEI PROSSIMI ANNI?

Pubblicato alle 10:17 in Aziende, Candidati, News da Etjca

La padronanza di una o più lingue straniere è uno dei requisiti indispensabili per trovare un’occupazione. Mai come oggi, infatti, l’approfondimento di tali competenze può senz’altro fare la differenza in un colloquio o in una selezione.

Spesso l’inglese, sebbene sia ormai diventata una sorta di lasciapassare in tutto il pianeta, non basta per comunicare in tutti i contesti lavorativi, soprattutto in settori come il turismo o il commercio internazionale.

E allora, a parte la lingua di Shakespeare, quali sono per gli italiani gli idiomi più utili da imparare per dare una svolta alla propria carriera? Abbiamo provato a stilare una speciale classifica (in ordine decrescente) che rispetta le attuali aspettative del mondo imprenditoriale. E forse non è esattamente quella che ci si poteva aspettare. Giudicate voi.

1. Cinese (Mandarino)
La crescita economica della Repubblica Popolare Cinese sta contribuendo sensibilmente alla diffusione del mandarino. I rapporti con questa superpotenza andranno così a intensificarsi ulteriormente nel corso degli anni a venire e, di conseguenza, crescerà sempre di più il numero di aziende import-export italiane che necessitano di traduttori capaci di gestire le relazioni commerciali con società aventi sede anche a Taiwan, Singapore e Malesia. Quale migliore stimolo, dunque, per cominciare a studiare una lingua parlata da circa 1 miliardo e trecento milioni di persone?

2. Francese
Nonostante abbia leggermente perso l’allure dei secoli scorsi, è un idioma che può offrire ancora molteplici vantaggi. Infatti, dato che il 15% dei nostri prodotti destinati alle esportazioni finisce al di là delle Alpi, esistono migliaia di aziende italiane che lavorano con la Francia e viceversa, rendendo molto richiesta la conoscenza della lingua, soprattutto perché tra i transalpini l’inglese non è così diffuso. In più, secondo una proiezione dell’INED che prevede un’esplosione della popolazione africana, è assai probabile che il francese divenga la lingua più parlata del mondo nel 2050, superando addirittura il mandarino e l’inglese.

3. Spagnolo
Soprattutto in Italia, viene richiesto molto di frequente per posizioni professionali finalizzate al turismo o a scambi commerciali con la Spagna (il quinto paese di destinazione per il nostro export con oltre il 5% delle merci importate) e tutta l’America Latina, Brasile a parte. Pensate che lo spagnolo – l’idioma più studiato dopo l’inglese – è parlato da più di 500 milioni di persone, con oltre 450 milioni di madrelingua disseminati in più di venti Paesi, compresi gli Stati Uniti, e quattro continenti. Ecco perché adottarla come seconda lingua potrebbe rivelarsi davvero un’ottima scelta per il proprio futuro.

4. Arabo
Negli ultimi anni, gli eventi geopolitici hanno reso fondamentale il dialogo con il mondo mediorientale che da sempre possiede una delle risorse vitali per le economie occidentali: il petrolio. Studiare per diventare traduttore può essere un’ottima idea, ma anche lavorando in settori come il giornalismo e il turismo l’arabo potrebbe rivelarsi preziosissimo. Inoltre, è sempre più richiesto da tutte quelle aziende che, per internazionalizzare i propri business, stanno investendo in partnership commerciali in particolar modo a Dubai e Abu Dhabi. Se si punta in grande, imparare questa antichissima lingua potrebbe dare i suoi frutti nel lungo periodo.

5. Tedesco
Chi vuole accedere a posti di lavoro di altissimo livello deve assolutamente prendere in considerazione la lingua del grande Beethoven. Spesso sottovalutato, in realtà il tedesco apre a interessanti occupazioni nel settore economico e finanziario. Dopotutto, essendo una delle nazioni europee con il PIL più elevato e avendo una produzione tecnologica all’avanguardia, oltre a un’eccellente produzione manifatturiera, la Germania (nostro primo partner commerciale) può garantire redditi eccellenti. Va infine ricordato che è la scelta ideale anche per chi vuole lavorare in Austria, Svizzera, Belgio, Olanda e Lussemburgo.

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