6 Mar DONNE AL LAVORO: L’ENERGIA CHE FA CRESCERE LE AZIENDE E IL MONDO
Un’occupazione maggiore delle donne potrebbe costituire il più importante motore dello sviluppo economico internazionale. E non lo diciamo solo perché tra poco si festeggia la loro giornata.
Sono gli economisti di tutto il mondo a confermarlo: se opportunamente valorizzate, le donne possono offrire contributi importanti sia nella prospettiva dell’efficienza aziendale sia nella logica dello sviluppo razionale sul fronte della domanda di beni e servizi.
Ovviamente, il richiamo a un maggior coinvolgimento delle donne nell’economia vale soprattutto per le nazioni, come l’Italia purtroppo, che hanno ancora una posizione di retroguardia con meno del 50% di occupazione femminile.
Ma per quali ragioni un più ampio numero di donne nel mondo del lavoro potrebbe fare la differenza?
La risposta, a prima vista, sembrerebbe quasi banale. Più persone lavorano, infatti, e più ricchezza viene creata e più forti sono le spinte ai consumi e alle richieste di servizi migliori. Gli analisti della McKinsey & Company hanno calcolato come la parità di genere valga il 26% del PIL mondiale: il che, tradotto, significa 12 trilioni di dollari di ricchezza in più entro il 2025. Insomma, la parità di genere sarebbe in grado di rafforzare la crescita e promuovere la stabilità economica di ogni Paese.
Per ottenere questo obiettivo, però, è necessaria un’azione congiunta delle istituzioni e del mondo delle imprese. Si potrebbe puntare, per esempio, a un’organizzazione del tempo più flessibile sui posti di lavoro e alla creazione di nuove infrastrutture pubbliche che consentano alle donne una migliore conciliazione fra vita professionale e privata.
Va tuttavia valutato anche un aspetto di carattere più strettamente legato alle logiche e alle strategie aziendali. È stato ormai dimostrato che le imprese in cui c’è meno discriminazione tra i due sessi sono anche quelle più efficienti e più competitive nel lungo periodo.
Il talento delle donne sarebbe importante soprattutto per la maggiore sensibilità di fronte ai cambiamenti derivanti da società sempre più multietniche e multiculturali. E inoltre la leadership femminile viene considerata più cooperativa e meno competitiva, più tesa al consenso e meno a rischio di aggressività, meno ossessionata dal potere e più concentrata sul lavoro di gruppo e sulle opportunità di fare squadra.
Certo, non è mai corretto generalizzare ed eccezioni ce ne possono sempre essere. Resta però il dato di fondo: una società dinamica è quella che sa utilizzare al meglio tutte le opportunità. E il lavoro femminile è sicuramente tra queste.
Noi di ETJCA riteniamo, e lo possiamo affermare con cognizione di causa, che anche nell’ambito lavorativo ogni donna sia un valore aggiunto. Non è un caso se il 75% del nostro organico sia composto da donne e il cui 30% svolga ruoli manageriali. È soprattutto grazie alla loro competenza, energia e determinazione che si deve il successo di questa azienda.
ETJCA è quindi lieta di unirsi al coro degli auguri per l’8 marzo, sottolineando che i successi professionali raggiunti da ogni donna valgono il doppio essendo un concreto passo avanti nel raggiungimento della parità di genere nel mondo del lavoro.
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